DALLA SUA PIENEZZA... ABBIAMO RICEVUTO: GRAZIA SU GRAZIA
Madre Teresa diceva: “Io non sono che una piccola matita nelle mani di Dio. E’ Lui che scrive”. Questa è stata la sensazione che abbiamo provato anche noi man mano che l’opera si sviluppava e Maria costruiva il Suo disegno su di noi. Il segreto sta proprio nel lasciarsi guidare con attenzione, fiducia e abbandono.
L’11 luglio 1999, insieme con Sr. Maria Recchia, suora Monfortana italiana che avevamo conosciuto a Bangalore, è arrivata dall’India la giovane Arokia Mary Selvi; con lei avevamo già fatto insieme un cammino di fede a Bangalore, nel quale aveva scoperto la sua chiamata alla consacrazione.
Si è fermata quindi con noi tre mesi per sperimentare la nostra vita. Abbiamo anche cercato di portarla a Medjugorie, ma non è stato possibile avere il visto.
Così, mentre noi della Comunità siamo andati a Medjugorie, Mary Selvi è stata con Teresina in Sardegna e poi dal 27 agosto all’8 settembre ha partecipato al Campo Comunità che abbiamo fatto appoggiandoci alla Scuola Materna di Pantano, andando alla Madonnina per le funzioni liturgiche e i momenti di preghiera e recandoci al nostro terreno per svolgere varie attività e lavori.
E’ stato un campo molto particolare, che ha avuto il suo culmine l’ultimo giorno, l’8 settembre, festa della Madonna, in cui abbiamo vissuto il Battesimo, la Cresima e la Prima Comunione di Lenja e Alessandro De Fazi, mentre il loro papà, Stefano, ha ricevuto insieme a loro la Cresima e la Prima Comunione nella Celebrazione officiata alla Madonnina da Mons. Grillo che ha voluto vivere con noi questo momento di gioia.
La conversione di questa famiglia è stato un passo importante per la Comunità, che oltre a ritrovarsi più numerosa, ha continuato i suoi incontri e il suo cammino di fede con maggior impegno ed entusiasmo. Infatti durante le vacanze di Natale abbiamo fatto due “Tre Giorni” dal 27 al 29 dicembre per il gruppo della Sardegna a Monserrato nella casa di Salvatore Picciau e Paola Rasas, e ai primi di gennaio , a Tarquinia, dalle Suore Maestre Pie, nella casa natale di S. Lucia Filippini, per il gruppo di Civitavecchia .
Ma non mancavano nemmeno i momenti di prova. Il 7 marzo 2000, mentre ci recavamo in Veneto per partire di lì in pellegrinaggio a Medjugorie, arrivati a Ravenna abbiamo avuto un incidente con la macchina: abbiamo avuto la sensazione che il demonio volesse fermare il nostro pellegrinaggio, ma la Madonna ci ha fatti arrivare a Medjugorie lo stesso.
La macchina è stata demolita, ma nell’incidente nessuno si è fatto male: solo Teresina per il contraccolpo dovuto al tamponamento, ha portato il collare per una ventina di giorni.
Già dal 1998 avevamo iniziato con il Comune di Civitavecchia le pratiche per ottenere il permesso di costruire il primo edificio della Comunità in base all’indice di fabbricabilità proprio del terreno agricolo (100 mq. per ogni ettaro): nel mese di aprile 2000 abbiamo ricevuto la notizia che il nostro progetto era stato approvato, così il 13 maggio, festa della Madonna di Fatima, nel pomeriggio, abbiamo messo la prima pietra del nostro Centro. Siccome non c’erano ancora scavi o preparazione di fondamenta, abbiamo messo la prima pietra proveniente da Medjugorie in una specie di sarcofago con sopra una lapide ai piedi della statua della Madonnina che avevamo posto a custodire il terreno.
Poi c’è stato il lancio dei palloncini (bianchi e azzurri) che si sono alzati liberi nel cielo e poi si sono disposti a forma di croce dirigendosi verso la casa della famiglia Gregori. Eravamo circa un centinaio di persone: da Civitavecchia, Tarquinia, Roma e anche dal Veneto e dalla Sardegna, come si vede dalla foto ricordo fatta ai piedi del “Calvario”.
E’ stato tutto molto semplice e molto bello.
Il 2000 era l’anno del grande Giubileo e anche la Giornata Mondiale dei Giovani celebrata da Giovanni Paolo II a Roma-Tor Vergata ha assunto un carattere particolarmente universale (3 milioni di giovani). Noi ci siamo uniti al gruppo giovani del Rinnovamento; la prima settimana eravamo accampati alla fiera di Roma e gli ultimi due giorni (19 e 20 agosto) ci siamo spostati tutti a Tor Vergata per partecipare alla Veglia con il S. Padre Giovanni Paolo II e celebrare la Messa con Lui la mattina del 20.
Dal 21 agosto a domenica 3 settembre abbiamo poi vissuto l’esperienza del Campo-Comunità, sempre appoggiandoci alla Scuola Materna di Pantano.
Dai momenti di grazia vissuti nel Giubileo dei Giovani e nel Campo Comunità è nato il gruppo-giovani della Comunità, che da allora ha iniziato un suo proprio cammino con incontri settimanali.
Ancora sabato 14 e domenica 15 ottobre, con le famiglie della Comunità, abbiamo partecipato in Piazza S. Pietro al Giubileo delle famiglie.
Già dai primi mesi del 2000, per suggerimento del nostro Vescovo, P. Sergio si era dedicato all’adeguamento dello statuto della nostra Associazione al Codice di Diritto Canonico e così il 20 ottobre 2000 Sua Ecc. Mons. Grillo ha approvato “ad experimentum” la nostra Comunità come “Associazione privata di fedeli” (Can. 299).
Mentre vivevamo tutti questi eventi, erano pure proseguiti i preparativi per la costruzione del Centro della nostra Comunità. Così il 16 Novembre 2000 sono iniziati i lavori di scavo per realizzare le fondamenta: il progetto che Maria ci aveva messo nel cuore stava finalmente prendendo forma nelle sue varie dimensioni.