Campo Oasi 2010
Dall’8 al 15 agosto, all’Oasi della Gioia abbiamo vissuto il Campo Giovani.
E’ stata una esperienza forte che ci ha fatto maturare umanamente e divinamente. Eravamo in 43. Lasciamo spazio alle testimonianze dei partecipanti.
Il campo mi ha particolarmente colpito anche perché l’anno scorso non ero venuta e mi è dispiaciuto molto. Quest’anno ho conosciuto degli adolescenti nuovi e ho fatto subito amicizia. Ho capito che amare Gesù nell’altro è amare anche i nemici. Inoltre ho capito che la vita è fatta di tanti piccoli sì e impegnandoci ogni giorno a compiere la volontà di Dio nelle piccole cose, ci prepariamo ad un grande sì. Spero di rivedervi tutti alla tre giorni per i giovani. Ciao ciao a tutti!
Elena R.
Nel tempo trascorso a Civitavecchia mi ha molto sorpreso l’unità di gruppo e la provvidenza che lì non manca mai! Una delle cose più belle che ho fatto è stato giocare a calcio con giocatori di altissima classe XD ... i film molto significativi nella parte di vita in cui gli adolescenti devono affrontare, le testimonianze di persone che avevano toccato il fondo e che si sono rialzati con l’aiuto e la forza di Dio.
Samuele R.
E’ la prima volta che partecipo al campo; mi ha colpito molto il modo di fare ogni singola cosa all’interno della comunità, modo che è molto diverso da quello che si vive fuori. L’unione fra tutte le persone sempre sorridenti mi è rimasta molto impressa. L’attività che mi ha colpito di più è aver visto i due film perché mi hanno fatto capire molte cose e le recite che hanno rappresentato in modo molto divertente la realtà che si vive fuori.
Susanna
Questo campo è stato mera-viglioso! Personalmente la gioia più grande è stata ed lo è tutt’ora, trovarmi con tanti giovani che, pur con tanti difetti (come me), cercano con l’aiuto di Dio, di mettere a frutto le loro qualità.
Per me questa è la cosa più importante che va al di sopra anche di tante imperfezioni. Non so proprio come dirlo, ma fare unità e amare i propri coetanei è una sensazione bellissima, anche se all’inizio aprirmi è stato un pochino difficile, ma ora sento di volere bene a tutti, vedendo nella Luce del Signore, la gioia in tutti!
Rita T.
Come state?
Io bene, e spero pure voi. Questo era il primo campo che ho vissuto in Oasi, e devo dire che è stato bellissimo e sono contenta di aver conosciuto il resto del gruppo adolescenti. Sono stati tanti i momenti significativi del campo, dagli incontri, al Roveto, alla preghiera, in cui ho capito e sentito tante cose bellissime. Ho sentito anche l’unità che c’era tra tutti noi: qualsiasi persona fosse entrata in sala ne sarebbe stata travolta.
Sono stata colpita tantissimo dall’argomento della purezza e di Gesù in mezzo a noi: io sentivo tantissimo che era lì. Il campo è l’esperienza più bella che ho vissuto fin’ora e non vedo l’ora che arrivi la prossima estate per rivivere i momenti di felicità, gioia ed unità che ho vissuto quest’anno.
Ciao a tutti!!! Vi voglio un mondo di bene!!!
Martina B.
L’esperienza del campo: cosa dire?!
Io ho frequentato molto poco il campo, però ho avuto modo di fare una bellissima esperienza perché ho aiutato alla recita dei bambini e credo che la cosa più bella e che mi ha dato più soddisfazione è stata la loro gioia: una cosa veramente meravigliosa. E’stato anche molto impegnativo dare una mano a guardare i piccoli, soprattutto anche quando facevano i capricci e io non sapevo proprio cosa fare. Posso concludere dicendo che alla fine ho imparato molto di più io da loro che loro da me.
Matteo S.
Sempre all’Oasi, dal 15 al 22 agosto, abbiamo vissuto la realtà del Campo Famiglie, in cui abbiamo approfondito il nostro essere Chiesa e il carisma che Dio ci ha chiamato a vivere nella Chiesa. Ecco alcune impressioni di quei giorni ricchi di Spirito Santo.
Per me questo campo è stato una grande scoperta; finalmente ho capito cos’è il Carisma.
Il Carisma è la rivelazione della mia storia: è la chiave per leggerla e capire a ciò che io sono chiamata a realizzare. E’ la storia di ognuno di noi che abbiamo aderito a questo grande dono che lo Spirito Santo ha dato alla Chiesa tramite Padre Sergio e Teresina.
Betty C.
Questo spunto mi ha dato la possibilità di riguardare indietro la mia storia, la mia esperienza, il mio cammino spirituale. Benché mi renda conto che il carisma è un dono dello Spirito dato al fondatore (P.Sergio), ho capito che anche i suoi primi seguaci del nuovo progetto di Dio per la Chiesa vengono preparati, plasmati, nell’arco della loro vita, dalla giovinezza fino all’età matura.
Per poter sentire la necessità di andare verso i lontani ed i figli che Maria non ha più, Dio ci ha fatto fare l’esperienza dell’abbandono e della croce, per poter sperimentare il vuoto ed il bisogno del Suo amore.
Fidandoci e abbandonandoci alla sua guida, già all’inizio del nostro cammino, lo Spirito Santo ci ha dato la capacità di sentire quello che egli sentiva, imparare a ragionare ed a vivere come lui, farci uno con lui ed il carisma che aveva nel cuore.
Con questo è nata anche la predilezione per i giovani e per le persone lontane da Dio ed il desiderio di colmare questo vuoto d’amore nel loro cuore, raccontando la nostra esperienza, piccoli flash di vita del Vangelo vissuto da condividere. Di conseguenza, tendere ad essere nella vita di ogni giorno, padri e madri di anime e volere bene in maniera divina.
Penso proprio che Dio ci abbia fatto fare un cammino a tappe, a conquiste quotidiane, per farci capire l’importanza di andare avanti giorno per giorno, vivendo l’attimo presente ed aiutare gli altri a vivere la propria esperienza. Con questo animo ci sforziamo ogni giorno a mantenere l’unità con Padre Sergio, Teresina e tutta la Comunità.
Mariano C.
Durante il Campo Famiglie anche i bambini hanno avuto il loro Campo, con attività, incontri e percorsi adatti a loro. Per l’ultimo giorno, con l’aiuto dei giovani, hanno preparato una recita (ideata e scritta da Matteo S.) su S.Francesco, che hanno poi rappresentato con successo davanti a tutta la Comunità.
Qui tutta la galleria fotografica del Campo...