Una nuova chiamata che sboccia dal dolore
Sovente ci viene rivolta questa domanda: “Padre Sergio e Teresina, quando avete sentito nel vostro cuore di iniziare questa Comunità ? Come è avvenuto ? “.
Padre Sergio risponde illustrando il contesto in cui il progetto di Maria cominciava a farsi sentire.
Prima di lasciare l’India, nel novembre del ’96, riuscimmo a ritagliare 3 giorni per andare in pellegrinaggio al Santuario Mariano più importante del Sud-India, La Madonna di Vailankanni, che si trova a sud di Madras, in Tamilnadu.
Quei giorni furono come balsamo per i nostri cuori che si preparavano con dolore a lasciare l’India.
E lì ritornò fuori con forza la chiamata a cominciare qualcosa di nuovo, una nuova opera che incarnasse ciò che avevamo in cuore.
A fianco della basilica c’è un monumento che rappresenta l’origine di quel Santuario e cioè i marinai che sulla nave in preda alla tempesta, invocano l’intercessione della Madonna, promettendo di costruirLe un Santuario dovunque fossero sbarcati sani e salvi.
Guardando quel monumento io dissi a Teresina: “Dal naufragio di questi marinai è nato il Santuario che può essere chiamato la “Lourdes” dell’India. Dal nostro naufragio, dal nostro travaglio cosa verrà fuori?”.
Tornati a Bangalore completammo i preparativi per la partenza e il 30 novembre 1996, tra le lacrime nostre e della nostra gente, lasciammo l’India e il 1° Dicembre arrivammo a Roma.
Da Roma in Sardegna, alla Clinica S. Antonio di Cagliari, specializzata per i calcoli renali (avevo la residenza e quindi anche l’assistenza sanitaria in Sardegna).
Lì mi bombardano i calcoli e verso la metà di dicembre lascio Teresina da sua mamma in Sardegna e torno a casa mia in Piemonte. Mi aspettavano i miei fratelli e mia mamma che nell’agosto precedente aveva compiuto 80 anni.
Dopo una settimana che ero a casa, precisamente verso le 23 del 20 dicembre mia mamma si sente male, la portiamo all’ospedale, ma nel tragitto muore tra le braccia mie e di mia cognata.
Ho fatto in tempo ad alzare la mia mano benedicente e a dirle: “Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”.
Erano le 2 del mattino del 21 dicembre: giorno anniversario della mia ordinazione sacerdotale: tutto questo mi faceva pensare che Gesù, per prenderla, aveva aspettato il mio ritorno e che la sua partenza da questa terra era una offerta per il mio Sacerdozio.
In quel momento particolare è stato di grande aiuto la vicinanza spirituale di Madre Paola e della sua comunità.
Ella mi consigliò di chiedere ai miei Superiori la possibilità di avere alcuni mesi di calma, di preghiera, di riflessione, per capire bene cosa il Signore voleva da me e da Teresina.
Così il 10 febbraio del ’97 arrivavo a Cuneo al Centro Missionario di Don Gasparino, per vivere quella Quaresima nel clima proprio del “deserto”.
Già dai primi giorni sentivo nell’anima come una sensazione che mi faceva pensare: “Tutto quello che hai vissuto fin’ora è una preparazione per ciò che ti attende”.
Stava sbocciando una nuova chiamata di Maria.
Nella foto
in alto: Santuario della Madonna di Vailankanni.
al centro: Padre Sergio all’ospedale per i calcoli renali.
in basso: la mamma di Padre Sergio.